Vi siete svegliati stamattina ed avete trovato i vostri addobbi di Natale sottosopra? Qualcuno ha mangiato la torta che avevate avanzato in frigo? Se non avete un gatto o un bambino dispettoso a cui dare la colpa, fareste meglio a pensare ai Kallikantzaroi!
Cos'è un kourelou?
È innanzitutto un tappeto diffuso in tutta l'area balcanica e fatto con stracci colorati. Ma se lo guardate con attenzione, è molto di più: è una trama fatta di idee, folklore greco e nuovo design boho, tanto chic! Per noi è anche un nuovo progetto per i nostri ospiti, un pezzetto di Grecia vera da portare sempre con sé!
Il bicentenario della guerra d'indipendenza greca (1821-2021) è l'occasione perfetta per il paese sia per celebrare e onorare la sua storia, sia per guardare al suo potenziale futuro.
Vi siete mai chiesti perché in occasione del Lunedì Pulito si facciano volare gli aquiloni? E cosa rappresenti Kyra Sarakosti, tipico biscotto della Quaresima Ortodossa?
Con il Καθαρά Δευτέρα finisce il Carnevale ed inizia un lungo periodo di digiuno che terminerà solo con la domenica di Pasqua. Un periodo ricco di significato e molto sentito, un’occasione di riflessione e cambiamento.
Il Kathari Deftera, o "lunedì pulito", è una delle feste più importanti del calendario liturgico greco e certamente una delle nostre preferite. Cresciuti in un paese cattolico ed abituati ad un inizio di Quaresima dal tono decisamente più mesto e introspettivo, non potevamo che restare (piacevolmente) colpiti da una festa di riconciliazione, rigenerazione e innalzamento dello spirito celebrata invece con escursioni all'aperto, voli di aquiloni e buon cibo condiviso.
È sorprendente quanti portafortuna, amuleti e riferimenti alla salute compaiano nella tradizione popolare greca.
Oggi vi raccontiamo del Martaki (braccialetto di marzo), composto da un filo bianco e uno rosso intrecciati fra loro. Secondo l’usanza popolare si indossa al polso, alla caviglia o in alcune zone sull'alluce in modo che chi lo indossa non inciampi. Questo colorato bracciale protegge infatti chi lo porta dal primo sole e dai capricci della stagione primaverile, ma anche dalla sfortuna in genere. Il rosso ricorda il colore delle guance in salute mentre il bianco simboleggia la purezza dell'incarnato.
Su un'isola greca, soprattutto in inverno, il tempo sembra scorrere più lento che nel resto del mondo. I ritmi sono spesso dettati dalle condizioni del cielo e del mare e la realtà trova una spiegazione in intrecci di miti, memorie, storia, tradizioni e scienza. Succede così che le temperature tiepide di questi giorni non dipendano solo da cause meteorologiche ma anche da una coppia tanto innamorata da offendere involontariamente gli dei, da un compassionevole Zeus e da un variopinto uccello marino, l'Alcione (o martin pescatore).
In autunno, la Grecia si tinge di verde oliva, oro e color terra. È in questo periodo che i villaggi e le famiglie si riuniscono per un importante evento annuale, la raccolta delle olive.
Un'attività che fa parte della cultura greca, si tramanda di generazione in generazione e rappresenta non solo un impegno, ma anche un'occasione di incontro e condivisione con familiari, amici e vicini.
Il monastero di San Gerasimo sorge nella pianura di Omala, circondato da vigneti ed ulivi. Un luogo verde e suggestivo che incornicia perfettamente il simbolo più vivo del misticismo di Cefalonia, la chiesa dedicata al suo santo patrono. Anche se non è stato possibile festeggiare con musica e banchetti come solitamente avviene ogni 20 ottobre, anche oggi il sarcofago del Santo è stato portato all'esterno della chiesa e adagiato sotto l'enorme platano che si trova presso il pozzo che il Santo avrebbe scavato con le sue stesse mani.
Avete perso qualcosa ultimamente? La borsa, gli occhiali, i calzini in lavatrice, la pazienza con i vostri bambini capricciosi? Beh, forse dovreste provare a preparare una Fanouropita! In Grecia, la Fanouropita viene infornata il 27 agosto in onore di San Fanurio, il santo delle cose perdute. Il nome del santo ha origine dalla parola greca “fanerono”, ossia “rivelo”. Fanouropita significa quindi letteralmente “una torta che svela”.