Un forte senso di identità etnica lega le comunità di lingua greca da tempi immemori. Un sentimento forte, capace non solo di sopravvivere agli imperi che si sono susseguiti nel Mediterraneo ma anche di rafforzarsi nel tempo arrivando a creare una potente sovrapposizione dei concetti di nazione e stato. Gli stessi valori, la stessa lingua, le medesime tradizioni e memorie condivise collegano la Grecia di un tempo a quella moderna con un filo impossibile da spezzare. Un filo che avvolge, lega, intesse nuove trame, ripara lacerazioni, rafforza il tessuto sociale.
Ecco perché in Grecia un accessorio umile come una scarpa può non solo sopravvivere al tempo e diventare il simbolo per una intera nazione di fierezza e amore per la libertà.
Le Tsarouchia, scarpe di pelle e con nappa sulla punta, erano le calzature più comuni nella Grecia continentale sia urbana sia rurale. Dopo la guerra di indipendenza greca le Tsarouchia diventarono meno comuni, restando diffuse solo nelle aree più marginali. Sopravvissero tuttavia, con suola rinforzata da chiodi per incutere maggior timore, nelle uniformi degli Evzone fino al XX secolo (non a caso gli Evzone erano in gran parte arruolati nelle regioni montuose della Grecia), sparendo solo dopo la Prima Guerra Mondiale in favore di più pratici stivali con i lacci. Oggi vengono utilizzate quasi esclusivamente dalla guardia presidenziale e nelle parate tradizionali, conservando tuttavia il loro valore simbolico: la nappa sulla punta simboleggia l'albero della libertà mentre la lama nascosta all'interno del pompon rappresenta la reazione decisa e intransigente del popolo greco in difesa della libertà minacciata (in battaglia la lama costituiva chiaramente anche un'arma utile al combattimento ravvicinato). Le Tsarouchia sono un simbolo della rivolta del 1821 anche per i loro colori, il rosso a simboleggiare il sangue ed il nero a simboleggiare il lutto.
Oggi le Tsarouchia si possono trovare nei negozi di souvenirs e sotto forma di graziosi charme per bracciali e collane. Restano un emblema della nazione greca e dei suoi valori, un omaggio all'idea di libertà (anche di non prendersi sempre troppo sul serio) fatto con leggerezza ed eleganza.
Immagini: Stelios Petroulakis - exhibition "Evzones", greece-is.com, odosarkadia.gr, starfling.wordpress.com