Il lungo viale che conduce alla chiesa è delimitato da grandi platani che si dice siano stati piantati dallo stesso santo ed abbiano una caratteristica miracolosa. Da ogni tronco spuntano cinque rami spessi che rappresentano la mano del santo rivolta verso il cielo. Anche la grotta in cui il santo visse come asceta e che si trova proprio sotto al monastero è miracolosa. Per passare da una stanza all'altra della caverna è necessario strisciare attraverso una stretta apertura. Secondo la leggenda chiunque abbia vissuto una vita senza peccati può passare attraverso l'apertura indipendentemente dalla sua stazza ed emergere perfettamente pulito.
Il 20 ottobre si commemora la riesumazione del corpo di San Gerasimo. Quando le sue reliquie furono portate alla luce il 20 ottobre 1581 il suo corpo fu trovato incorrotto e profumato. Si dice che il corpo fu quindi posto sul tetto del monastero per verificare se si sarebbe decomposto, ma non fu così. Da allora le sue reliquie riposano in un reliquiario d'argento all'interno della cappella del monastero e migliaia di persone visitano il Santo sperando in un miracolo. Sono infatti numerosi i miracoli attribuiti a Gerasimo, capace di guarire e di scacciare gli spiriti maligni.
È stata una giornata splendida per una passeggiata a Valsamata e l'aiuto di San Gerasimo quest'anno non possiamo proprio rifiutarlo. Χρόνια πολλά a Cefalonia e a tutti i Gerasimos, Makis e Akis!
ph. Michael Pappas