Negli ultimi anni il turismo enogastronomico ha conquistato un posto d’onore tra le preferenze dei viaggiatori di tutto il mondo. Questo fenomeno, in costante crescita, è alimentato dalla crescente consapevolezza che il cibo è una rilevante espressione dell’identità culturale di un luogo. I turisti enogastronomici sono alla ricerca di esperienze autentiche, desiderosi di gustare piatti tipici preparati con ingredienti locali e di scoprire i segreti delle ricette tramandate di generazione in generazione per assaporare non solo i profumi e gli aromi di un luogo, ma anche la sua cultura. Anche a Cefalonia questo settore è sempre più fiorente. Eccellenti materie prime, un affascinante mix di culture diverse (in primis veneziana ed ottomana) e la commistione di antiche ricette tradizionali e moderni concetti culinari hanno dato vita sull’isola ad un panorama eno-gastronomico ampio e tutto da provare. Tra gli ingredienti principali troviamo carne alla griglia o al forno, formaggi di capra, aglio, cannella, salsa di pomodoro, erbe aromatiche come origano, maggiorana, mentuccia e finocchietto, miele e pasta fillo. Siete pronti a scoprire Cefalonia a tavola? Ecco i nostri suggerimenti per un tour enogastronomico dell’isola da fare in autonomia oppure con una guida locale:
Cefalonia ha una vita notturna? I visitatori “storici” dell’isola saranno probabilmente già pronti a rispondere che grazie al cielo no, la “loro” isola del cuore non è un posto per discoteche ed eventi ad alto volume. In effetti Cefalonia non è conosciuta per la sua vita notturna, quindi non aspettatevi una movida in stile Zante, Corfù o Mikonos, ma anche qui non mancano le occasioni per divertirsi sotto le stelle! Per chi vuole vivere le serate d’estate greche in modo tradizionale ci sono innumerevoli taverne tipiche, panigiri (sagre) con musica e danze fino a tarda notte oppure serate musicali. Per chi cerca invece un’atmosfera più dinamica e cosmopolita ci sono bar e locali che in estate sono molto frequentati da gente del posto e turisti provenienti da tutto il mondo.
L’orto botanico di Cefalonia è stato fondato nel 1998 su iniziativa della Fondazione Fokas - Cosmetatos e si trova a breve distanza dal centro di Argostoli, nei pressi della zona industriale, su un terreno di circa 10.000 mq. In costante ampliamento e sviluppo, Kefalonia Botanica svolge l’importante compito di conservare e far conoscere le piante selvatiche ed endemiche di Cefalonia e si impegna attivamente nella promozione di questioni ambientali che si fanno con il passare del tempo sempre più urgenti. Sebbene la Grecia abbia la flora più ricca e varia d'Europa, infatti, nel paese si trovano pochissimi giardini botanici e centri di ricerca. La flora greca è inoltre minacciata da incendi estivi, sviluppo urbano, sovra pascolo e turismo, quindi è essenziale sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi relativi all'ambiente e valorizzare la flora locale nel contesto di uno sviluppo sostenibile.
Con oltre 60 spiagge, foreste verdi e uno splendido geo parco, Cefalonia è l'ideale per le attività all'aperto. Gran parte dell’isola è ricoperta da uliveti e colline perfette per escursioni a piedi e in mountain bike e la costa è tratteggiata da scogliere e calette che non aspettano altro di essere esplorate in kayak, SUP o con una maschera da snorkeling. Il paesaggio naturale diversificato dell’isola invita a rilassarsi ma anche a divertirsi con attività sportive per tutti i gusti, adrenaliniche per i più avventurosi, più tranquille e divertenti per le famiglie con bambini. Abbiamo selezionato per voi 10 attività sportive da non perdere a Cefalonia ma vi invitiamo a consultare il nostro sito internet per offerte e programmi aggiornati per ogni stagione!
"Sempre devi avere in mente Itaca – raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze. [...] E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare". Forse avrete già letto i versi di questa meravigliosa poesia in uno dei tanti blog dedicati alla Grecia. Il viaggio a Itaca raccontato da Kavafis non è solo una metafora del senso della vita ma è anche una descrizione di Itaca che è possibile capire appieno solo una volta approdati su questo pezzetto di terra ammaliante come il canto delle sirene. Itaca è la destinazione per chi cerca sé stesso, l'angolo remoto dove riflettere sulle proprie esperienze. Vi consigliamo di trascorrere almeno 3 o 4 giorni sull’isola per esplorarla ed assaporarla a ritmo lento come merita, ma se desiderate visitarla in giornata esiste la possibilità di effettuare un tour giornaliero con partenza da Cefalonia. Basterà per incantarvi e farvi desiderare di tornare prima possibile, proprio come Ulisse.
Cefalonia è tra le dieci isole più grandi della Grecia e la più estesa delle Isole Ionie, così ampia da avere regioni con una propria identità paesaggistica e culturale. Sulla costa occidentale si trova la penisola di Paliki, separata dal corpo principale dell'isola da una baia lunga e stretta. Lixouri, centro principale del Paliki, è raggiungibile sia in traghetto da Argostoli sia via strada con un percorso panoramico che costeggia l'interno della baia svelando la bellezza unica della piana di Livadi.
Quando ci siamo trasferiti a Cefalonia siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel renderci conto che viaggiare con il proprio animale domestico in Grecia è non solo possibile, ma molto piacevole. L’ospitalità locale è stata sempre riservata anche al nostro cane, a cui non è mai stato negata una ciotola di acqua fresca al ristorante, oltre alla possibilità di passeggiare ovunque indisturbato e di godersi la spiaggia proprio come noi. Ci sono chiaramente alcune norme da seguire e degli accorgimenti da tenere presente, che vi raccontiamo qui per preparare il vostro viaggio con tutta la famiglia, a 2 e 4 zampe, senza pensieri.
Ho avuto il privilegio di crescere in un tranquillo paesino di montagna dove i bambini la sera potevano sedersi sulla strada ancora calda per il sole e guardare un cielo blu scuro pienissimo di stelle. Amavo le notti stellate, ancora di più quando avevo la fortuna di vedere una stella cadente o delle lucciole. Oggi leggendo un articolo sul Monte Ainos e la sua iscrizione del registro IDSP (International Dark Site Park) mi sono resa conto che, per quanto cresciuta e in un posto totalmente diverso da quello in cui sono nata, sono ancora tra i pochi fortunati che in estate può ammirare incredibili notti stellate (ma anche pipistrelli, uccelli ed altre creature meravigliose che popolano la notte) semplicemente alzando gli occhi al cielo. Anche se in molti luoghi oggi non è più possibile vedere chiaramente le stelle e le costellazioni a casa dell’inquinamento luminoso, in tutto il mondo esistono parchi certificati dalla ONG International Dark-Sky Association che si impegnano a conservare e salvaguardare l'oscurità naturale del cielo e con essa a proteggere gli ambienti e le specie ad essa strettamente collegati.
Molti di voi conosceranno già il komboloi (κομπολόι) e in Grecia lo avranno visto scorrere, grano dopo grano, tra le dita di uomini di ogni età nelle caffetterie e sulle strade. Per chi invece si stesse chiedendo di cosa parliamo, il komboloi è una stringa chiusa a cerchio su cui sono infilate perle di diversi materiali. È un passatempo, all'occorrenza un rosario, un precursore dei moderni antistress ma anche e soprattutto un potente simbolo culturale che era e rimane tutt’oggi un accessorio prevalentemente maschile.
Ve ne sarete accorti durante i vostri viaggi in Grecia: non c'è bevanda più amata e consumata del caffè. Prendere un caffè qui non ha niente a che vedere con la gestualità veloce e meccanica con cui abitualmente portiamo alla bocca una tazzina di espresso prima di proseguire frettolosamente con le nostre attività.