Fuori scoppia un nuovo temporale e sentiamo il mare ruggire in lontananza, Poseidone deve aver festeggiato in grande il solstizio. Sta iniziando Leneone, il mese tra gennaio e febbraio che per gli antichi greci era il cuore dell'inverno. Il periodo delle tempeste e del vento freddo, ma anche il tempo della convivialità. Aspettando che il il caffè sia pronto scaldatevi con una lettura sul nostro blog.
Se è pur vero che Italiani e Greci sono “una faccia, una razza” ed hanno intessuto per millenni un complesso intreccio di storia, saperi e cultura condivisa, le tradizioni greche non sempre corrispondono a quelle italiane, soprattutto nelle feste religiose che implicano celebrazioni diverse per cattolici e ortodossi. In questo articolo vi raccontiamo le 10 tradizioni che animeranno il nostro Natale e Capodanno. Siete pronti a partire con noi per questo viaggio nella cucina e nelle celebrazioni di Cefalonia?
Se per chi non parla Greco può essere quasi un'impresa pronunciare il termine Tsiknopempti, per chi non conosce almeno un po' la cultura locale può essere altrettanto difficile immaginare che esista una giornata interamente dedicata alla carne e, ancora più nello specifico, al profumo della carne alla griglia. Non solo le taverne e le rosticcerie, ma anche i negozi, le piazze e perfino le scuole si riempiranno oggi di griglie, carne, musica e voci festose.
Nel luglio del 1633 una strana storia, quasi una favola, fu registrata in un documento ufficiale dell'anagrafe comunale di Cefalonia. Il governatore veneziano Fantino Malipiero dichiarò che gli abitanti dell'isola erano terrorizzati da un drago mangiatore di uomini e pecore ed emise un ordine per uccidere la terribile bestia. Poiché molti avevano già fallito nella difficile impresa, fu offerta una ricompensa: chiunque fosse abbastanza coraggioso da uccidere il drago sarebbe stato ricompensato con gran parte della foresta ai piedi del Monte Ainos.