Il Museo Archeologico di Sami è una tappa obbligata per chiunque desideri conoscere Cefalonia al di là delle sue spiagge e delle sue più famose attrazioni turistiche. Il museo, inaugurato nel 2021, ospita un’esposizione davvero molto interessante di reperti raccolti nell’area di Sami e Fiskardo. All’esterno dell’edificio sono esposti i colorati mosaici che decoravano ville, terme ed edifici pubblici delle città, mentre all’interno la collezione è suddivisa in 4 sale che sviluppano diverse unità tematiche. Visitatelo e raccontateci quale reperto vi ha maggiormente colpito: i pezzi interessanti sono davvero moltissimi ma a noi sono piaciuti in modo particolari i gioielli, una bambolina che all’epoca del suo utilizzo aveva braccia e gambe mobili ed un piccolo vaso in terracotta che probabilmente veniva utilizzato sia per riempire le lucerne sia come poppatoio, l’antenato del nostro biberon.
La civiltà micenea fiorì in Grecia durante la tarda età del bronzo (1600-1100 a.C.). Marinai, pastori e abili guerrieri, nei loro spostamenti i micenei portarono con sé la loro lingua e le loro usanze, come ad esempio quella di seppellire i defunti in grandi tumuli contenenti tombe a pozzo. Le tombe a thòlos erano grandi stanze circolari con un'alta copertura a volta e un passaggio d'entrata dritto rivestito con pietra ed erano di solito decorate con oro, argento e bronzo. Il defunto era spesso seppellito con pugnali, maschere dorate, diademi, armature e armi ingioiellate. Si parla di queste camere funerarie anche nell'Iliade e nell'Odissea di Omero!