Il villaggio di Assos è uno dei borghi più affascinanti e conosciuti di Cefalonia. Come Agia Efimia e Fiskardo, è famoso per la sua bellezza fuori dal tempo, le sue casette dai toni pastello affacciate sul mare e le tante bouganville che incorniciano i suoi scorci pittoreschi.
Sulla collina che sovrasta la baia si trova uno dei castelli più grandi di tutta la Grecia. Le mura diroccate della fortezza si possono scorgere ancora oggi e al loro interno è possibile visitare le rovine, purtroppo non valorizzate come meriterebbero, di quella che durante il periodo veneziano é stata una cittadella di grande importanza difensiva per l'isola. Nel 1584 i nobili di Cefalonia presentarono una petizione al Senato veneziano perché una nuova fortezza venisse eretta al centro dell’isola. Il Castello di San Giorgio, a poca distanza da Argostoli, non era infatti sufficiente per difendere l'intera isola dalla minaccia turca e dalle incursioni dei pirati. Venezia accolse la richiesta e nel 1593 iniziò la costruzione di ben 2000 metri di mura che, perimetrando la penisola, la resero inespugnabile. Anche se all'interno della cittadella era possibile vivere e coltivare, la popolazione decise di non trasferirsi dentro alle mura. L'assenza di fonti d'acqua e la lontananza da importanti fonti di approvvigionamento rappresentavano infatti un problema non solo in caso di assedi prolungati, ma anche per la vita quotidiana. A differenza del castello di San Giorgio, Assos non fu sede di scontri e fu utilizzato come sede del protettorato veneziano. Ancora oggi si possono trovare i resti di abitazioni, pozzi e sistemi di irrigazione veneziani oltre a delle interessanti campane forgiate da una storica fonderia veneta. Fino al 1956 il Castello di Assos fu utilizzato come prigione per i dissidenti politici e successivamente abbandonato. Di recente è stato costruito dentro alle mura un grande centro turistico. L'edificio risulta abbandonato e già danneggiato. Un vero peccato perché, oltre ad essere inutilizzato, ha probabilmente preso il posto di un edificio ben più antico compromettendo l'atmosfera magica del luogo. In estate la temperatura elevata può rendere difficoltosa la salita verso il castello. Suggeriamo di trascorrere la giornata in spiaggia (Myrtos, poco lontana, può essere una buona opzione) e di raggiungere Assos nel pomeriggio per una bibita rinfrescante. Salire al castello nel tardo pomeriggio vi permetterà di godere di uno dei tramonti più suggestivi dell'isola!
I villaggi intorno ad Argostoli sono ricchi di siti storici di grande interesse come ad esempio le tombe micenee di Mazarakata, le mura ciclopiche di Krani, il castello di San Giorgio e il più recente Memoriale alla Divisione Acqui. Il Castello di San Giorgio si trova sopra al villaggio di Peratata e fu costruito nel XII secolo. Le rovine attuali risalgono tuttavia al dominio dei Veneziani, che strapparono la fortezza ai Turchi alla fine del 1500 con l'aiuto degli Spagnoli e degli isolani. I veneziani fortificarono le mura e costruirono un piccolo borgo di fronte al castello nella zona oggi chiamata Kastro. Grazie alla posizione sopraelevata del castello, nelle giornate di cielo limpido potevano essere localizzate navi pirata fino a una distanza di 20 miglia. Nel borgo, dove vivevano gente del posto e nobili, si trovavano palazzi, chiese ortodosse e cattoliche, scuole. Nella cittadella fortificata erano invece presenti torri di avvistamento, bastioni, cisterne per l'acqua, cisterne con olio bollente da rovesciare sui nemici, un ospedale, magazzini per il cibo e persino una prigione. Si dice che dal castello partisse anche un tunnel sotterraneo che arrivava fino alla laguna di Koutavos. Nel 1757 i veneziani decisero di spostare la sede amministrativa dal castello all'insediamento, fino ad allora insignificante, di Argostoli con l'obiettivo di sviluppare i commerci via mare. Gli abitanti si spostarono conseguentemente sulla costa determinando un progressivo abbandono della fortezza. Il castello è stato devastato non solo dal tempo e dalle guerre, ma anche dal forte terremoto che colpì Cefalonia nel 1953. La fortezza oggi è stata parzialmente restaurata ed è un polo di attrazione dell'isola non solo per il suo valore storico, ma anche per l'incantevole vista panoramica che si gode dalle sue mura.
