Inizialmente il komboloi era un oggetto di lusso che serviva a dimostrare il potere delle più alte classi sociali. I signori lo sfoggiavano infatti con perle preziose e pesanti ed estremità in seta per ribadire la loro posizione sociale. Con il tempo tuttavia questo iconico accessorio è diventato accessibile anche alle categorie più umili tra cui ad esempio quella dei maghes (μάγκες), coloriti personaggi dell'Atene di fine '800 che sbattevano le pietre del komboloi l'una sull'altra proprio per annunciare la loro presenza. Secondo la tradizione il komboli ha un numero dispari di perle per essere più maneggevole e facile da far suonare ma anche per motivi scaramantici e religiosi. Secondo alcune fonti, durante il periodo dell’occupazione turca il komboloi aveva 99 perle, una per ogni nome o attributo di Allah ed era chiamato Masbaha, che significa "recitare preghiere". Con il passare degli anni il numero delle perle scese a 33 (come l’età di Cristo ma anche come una riduzione simbolica in 3 parti delle originarie 99 perle) e successivamente a 23, forse proprio per esprimere un'ostilità verso il mondo ottomano e dar voce ad una forma simbolica di resistenza. Inoltre, se nel Masbaha le perle sono infilate strette una vicina all’altra ed erano fisse, il komboli greco ha un numero di perle inferiore proprio perché queste possano muoversi e scivolare piacevolmente tra le dita. Nella sua forma più tradizionale il komboloi è costruito su una corda, preferibilmente in seta, ed ha una perla più grande delle altre a rappresentare il papas (sacerdote greco). Una founda (nappa) legata all'estremità della corda dietro il papas completa ed abbellisce l’oggetto e con la sua setosità contribuisce alla sua funzione antistress.
A differenza del komboloi, il begleri è composto da un singolo filo aperto e le sue perle sono disposte in modo simmetrico con due chiusure pesanti alle estremità. Risulta più leggero e adatto ai giochi di abilità rispetto al Komboloi.
Potete trovarli tra le mani degli uomini più anziani seduti alle caffetterie ma anche in tanti negozi di artigianato e si souvenir, pronti per diventare originali e significativi souvenir da portare a casa con voi.
Photo credit: begleradiko.gr