A differenza dalla loro sorelle di terra, le tartarughe marine hanno le pinne al posto dei piedi, non possono ritrarre la testa e trascorrono tutta la loro vita in acqua salata, tranne quando le femmine scendono a terra per deporre le uova. Le tartarughe marine sono lunghe 75-100 cm e pesano 100-135 chili. Hanno mascelle smussate che consentono loro di nutrirsi di prede dal guscio duro come molluschi e conchiglie. Possono vivere circa 100 anni e sono una specie migratrice. Raggiungono la maturità sessuale tra i 16 e i 28 anni, si accoppiano ogni due o tre anni nelle acque costiere e poi tornano a nidificare sulla stessa spiaggia dove sono nate. Il sesso dei piccoli è determinato dalla temperatura della sabbia (temperatura di incubazione del nido): temperature più calde si traducono in una percentuale più alta di femmine e temperature più fredde in una percentuale più alta di maschi. Durante ogni periodo riproduttivo, le femmine di Caretta Caretta costruiscono 2-3 nidi ed in ogni nido depongono fino a 120 uova, che si schiuderanno dopo 55-60 giorni. Solo 1 cucciolo su 1.000 sopravvive fino all'età adulta.
Sebbene le tartarughe marine affrontino minacce naturali come ad esempio i predatori, sono le attività umane a rappresentare le più grande minaccia alla loro sopravvivenza. Lo sviluppo costiero e il degrado degli habitat di nidificazione, la cattura accidentale durante le operazioni di pesca e l'inquinamento marino sono infatti tra i maggiori fattori di rischio per la conservazione della specie.
Le tartarughe marine compaiono nei miti e nelle leggende di molti paesi del mondo e non poteva mancare anche nella mitologia greca una storia sull'origine di questo affascinante animale. Il mito racconta che all'alba del mondo vi fu una gran festa sulle cime dell'Olimpo per festeggiare il matrimonio di Zeus ed Era. Quando gli sposi entrarono nella stanza del banchetto, il padre degli dei comprese immediatamente che uno dei seggi era vuoto: una delle divinità non si era presentata a render loro onore. Si trattava della ninfa Chelone, una creatura bellissima ma straordinariamente svogliata che invece di vivere in mare con le sorelle abitava in una casetta sugli scogli. Per punizione la giovane fu gettata in mare con la sua casa e condannata a portare la sua amata dimora sempre con sé, trasformata in una lenta tartaruga marina.
Fonti: WWF.gr, Oceana.org, Medasset.org, marevivo.it
CARETTA CARETTA, CON GRAZIA E LENTEZZA DALL'ANTICHITÀ FINO A NOI
Sono tra i più grandi rettili del mondo, abitano quasi tutti gli oceani e sono animali talmente antichi da aver condiviso il pianeta con i dinosauri oltre 210 milioni di anni fa. La tartaruga Caretta Caretta ("loggerhead" in inglese per la sua testa larga e muscolosa) è un simbolo del Mediterraneo ed in particolare della Grecia: le nostre coste ospitano il 60% dei nidi nel Mediterraneo e due dei siti di riproduzione più importanti per le specie, uno a Zante e l'altro nel Peloponneso occidentale.
