In questi giorni leggo centinaia di post di persone comprensibilmente preoccupate per le loro vacanze. Hanno ragione, viaggiare per alcuni è il meritato traguardo dopo un anno di lavoro intenso, preoccupazioni, impegni quotidiani e tempo dedicato agli altri con qualche sacrificio per sé stessi. Non c'è niente di banale, becero e meschino nel preoccuparsi per il proprio volo cancellato o il rimborso del proprio soggiorno. Oltre alla delusione per un'esperienza mancata, un viaggio annullato implica spesso una perdita economica che può incidere in modo più o meno pesante su un bilancio familiare. Non è questo il momento per recriminare o cedere allo sconforto, in una situazione senza precedenti tutti stanno facendo del loro meglio per superare la crisi e riassestarsi.
Consumatori, agenti, operatori, strutture ricettive e compagnie di trasporto, con manovre e potere di azione diversi tutti cercano di adattarsi ad uno scenario indefinito e pieno di incertezze recuperando se possibile gli investimenti effettuati. Forse non è ancora giunto il momento per fare delle valutazioni ma nel comparto del turismo, così come in tutti gli altri settori lavorativi e nella vita privata di noi tutti, questa emergenza sembra aver portato alla luce ciò che fino a poco fa stava nascosto sotto a un po' di polvere, lontano dalla vista da chi era troppo occupato, frustrato, assillato per farci caso.
Il successo dei grandi portali di prenotazione on-line, così come delle compagnie di trasporto low cost, è in buona parte determinato dall'immediatezza del servizio offerto e dalle importanti strategie di marketing attuate per promuovere i marchi e trasferire un’idea di stabilità ed affidabilità all’utente. Trascurando l’effettivo rapporto qualità-prezzo dei servizi offerti, è noto a tutti quanto le compagnie low cost stiano in realtà alzando le loro tariffe costringendo il viaggiatore ad acquistare servizi paralleli al biglietto. È altrettanto risaputo che i più noti portali di prenotazione applichino pesanti tasse che aumentano i costi dei soggiorni senza tuttavia tutelare in modo realmente efficiente e tempestivo né il consumatore né le strutture in caso di controversie.
Rivolgersi ad agenzie locali e ad operatori presenti e ben radicati sul territorio rappresenta una scelta vincente anche in caso di imprevedibili circostanze come quelle attuali. Se in condizioni di normalità prenotare direttamente da operatori greci il proprio soggiorno, noleggio auto o le proprie attività significa favorire lo sviluppo dell’economia locale, ottenere spesso condizioni più vantaggiose ed iniziare fin dalle prime fasi del proprio viaggio ad assaporare la tradizionale ospitalità greca, oggi avere un interlocutore locale ben definito e riconosciuto significa ottenere l’assistenza tempestiva ed efficace di cui si ha concretamente bisogno. Affidarsi ad un’agenzia come Kefalonia Living nella mediazione con le aziende locali garantisce personalizzazione e cura di ogni dettaglio in fase di organizzazione del proprio viaggio così come chiarezza nella comunicazione, tempestività e risoluzione di ogni possibile difficoltà in situazioni di emergenza.
Dare alla propria vacanza una dimensione locale anche in termini organizzativi significa avere un’esperienza di viaggio più responsabile e consapevole, sostenere chi vive il turismo come tradizione e non solo come professione, conoscere realmente nuovi luoghi e culture.